Caro Beppe, siamo tutti indignati per il compromesso al ribasso raggiunto alla COP 26, con quel colpo di stato finale dell'India che ha trasformato il phase-out del carbone in un phase-down. Questi paesi brutti, sporchi e cattivi che non pensano all'ambiente. Ma forse siamo noi i brutti, sporchi e cattivi, quando compriamo l'acciaio prodotto nei loro altiforni a carbone. Non vogliamo che queste produzioni vengano fatte nei nostri giardini, perché in questo modo possiamo dire che siamo "verdi", ma poi importiamo quei prodotti da quei paesi che li rendono inquinanti molto più di quanto avremmo fatto noi e nemmeno rispetto dei diritti dei lavoratori. Una grande ipocrisia. Ma perché succede questo? Mettiamo in discussione anche i nostri governi che fanno solo "bla-bla", le nostre aziende che pensano solo al profitto? Sfortunatamente, credo che siamo tutti i colpevoli. Lo abbiamo visto chiaramente quando i prezzi dell'energia sono aumentati. Tutti si sono lamentati del fatto che molte famiglie non potevano scaldarsi e hanno chiesto l'intervento del governo per "calmarsi". Ma ahimè, questo è il prezzo da pagare. E questa volta non è un "prezzo" immateriale, ma sono €uro che escono dalle nostre tasche. Questa volta non basterà un "piccolo gesto" da parte di ognuno di noi, ma se vogliamo davvero cambiare, ci verrà chiesto di pagare una macchina, un cellulare, un libro, cibo, riscaldamento, elettricità, un viaggio in aereo, due o tre volte di più di quello che paghiamo oggi. Sarà un lusso andare in vacanza, giocare su internet, fare il pieno, fare una doccia calda, mangiare pomodori freschi a gennaio. Quanti di noi sono davvero disposti a rinunciare alla vita presente per il futuro del pianeta? La risposta a questa domanda darà un'idea di quanto possano essere rispettati i già deboli compromessi raggiunti alla COP26.

Roberto Lagioia, nrlagioia@gmail.com

Autorizzaci a leggere i tuoi dati di navigazione per attività di analisi e profilazione. Così la tua area personale sarà sempre più ricca di contenuti in linea con i tuoi interessi.